Classe Yushen

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Classe Tipo 075
Classe Yushen
Rappresentazione artistica della nuova classe di LHD Tipo 075
Descrizione generale
Tipoportaelicotteri d'assalto anfibio
ClasseClasse Yushen (o Tipo 075)
Ordine2011
CantiereChina State Shipbuilding Corporation - Hudong-Zhonghua (Shanghai)
Impostazione2017
Varo25 settembre 2019
Completamentoin allestimento
Entrata in servizio2021
Caratteristiche generali
Dislocamento36.000/40.000 t
Lunghezza237 m
Larghezza30 m
Pescaggio8,5 m
Propulsionemotori diesel 16PC2-6B da 9.000 Kw
Velocità23 nodi (42,6 km/h)
Capacità di carico
  • 1.100/1.200 marò
  • 6/8 hovercraft Tipo 726 allogiabili nel bacino allagabile
Armamento
Artiglieria3 CIWS HPJ-11 da 30mm
Missili2 complessi di lancio per missili sup/aria HHQ-10
Mezzi aereifino a 30 tra elicotteri da trasporto e da combattimento
dati tratti da
Aeronautica & Difesa- novembre 2019 - In mare la prima LHD cinese[1]
RID - novembre 2019 - La Cina vara la prima LHD da 40.000 t[2]
defenseworld.net - novembre 2019 - CHINA LAUNCHES FIRST AMPHIBIOUS ASSAULT SHIP AMIDST TAIWAN TENSIONS[3]
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La classe Tipo 075 (nome in codice NATO: classe Yushen), è una serie di portaelicotteri d'assalto anfibio (LHD) di fabbricazione cinese, sviluppata negli anni dieci per conto della Marina dell'Esercito Popolare di Liberazione cinese pressi la quale è entrata in servizio a partire dal 2021.

Già a partire dal 2011 fu avviato un programma per un'unità da assalto anfibio portaelicotteri da 40.000 tonnellate.[1][2] Tale programma denominato Tipo 075 prevedeva delle grandi unità multiruolo d'assalto anfibio dello stesso tipo delle LHD della classe Wasp della US Navy.[1][2] La costruzione della prima unità (ancora senza nome e numero identificativo) fu assegnata al CSSC (China State Shipbuilding Corporation), presso il cantiere di Hudong-Zhonghua a (Shanghai).[1][2] La prima unità è stata costruita in tempi record, infatti é trascorso meno di un anno dal taglio della prima lamiera (fine 2017) al varo, avvenuto il 25 settembre 2019.[1][2] Una volta completato l'allestimento, si prevede che l'unità debba iniziare le prime prove in mare nella primavera del 2020.[1][2] Peraltro una seconda unità gemella risultava già in costruzione negli stessi cantieri Hudong-Zhonghua, come confermavano immagini satellitari commerciali catturate il 17 agosto 2019.[4] Questa seconda unità è stata varata nel cantiere navale Hudong-Zhonghua a Shanghai il 22 aprile 2020.[5] Una volta operative, le Tipo 075 andranno a rafforzare sensibilmente le capacità anfibie della Marina cinese, che prima della costruzione di questa nuova classe di navi si basava esclusivamente su 5 LPD Tipo 071 classe Yuzhao da 25.000 tonnellate.[1][2] L'11 aprile 2020 la nave è stata interessata da un incendio a bordo l'11 aprile durante i lavori di allestimento.[6] Le fotografie diffuse dai media hanno mostrato un forte fumo nero che avvolgeva la sovrastruttura dell'isola e fuoriusciva il portellone di poppa della nave.[6] L'incidente è stato confermato dalle autorità, le quali, però, hanno minimizzato l'accaduto dichiarando che l'incendio era stato messo subito sotto controllo ed è stato spento rapidamente.[6]

Il 16 maggio 2020 sono iniziate le prove di accensione dell'apparato propulsivo.[7] Tra il 5 ed il 27 agosto 2020 si svolsero le prime prove in mare, durante le quali furono testati il sistema di propulsione, di navigazione e comunicazione.[8][9]

La terza unità della classe, è stata varata presso i cantieri Hudong-Zhonghua a Shanghai, il 29 gennaio 2021.[10]

Il 23 aprile 2021, presso l’arsenale militare marittimo di Yulin, sull'isola di Hainan, la prima unità è stata ufficialmente consegnata alla Marina cinese.[11] La nave è stata battezzata con lo stesso nome dell'isola, Hainan, ed ha ricevuto il numero identificativo 31.[11] Al momento della consegna, sul ponte erano presenti almeno sei elicotteri d'assalto/trasporto Z-8CJ.[11]

Il 30 dicembre 2021, la seconda unità, è stata consegnata alla Marina cinese dopo un ciclo di prove in mare iniziato un anno prima, il 21 dicembre del 2020. La nave ha ricevuto il numero identificativo 32 ed è stata battezzata Guangxi, come l'omonima regione autonoma nel sud della Cina.[12]

Caratteristiche

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Lunga 237 metri e larga 30, con un dislocamento stimato tra le 36.000 e 40.000 tonnellate a pieno carico, essa è dotata di un bacino allagabile collegato al mare mediante un grande portellone poppiero, dal quale possono essere rilasciati mezzi anfibi e veicoli a cuscino d'aria.[1][2] L'isola, abbastanza ampia, è dotata di due alberature, mentre non risulta la presenza di antenne radar phased array fisse incorporate nella struttura, del resto non indispensabili a bordo di un'unità anfibia dove non sono presenti importanti sistemi missilistici.[1][2] Il ponte di volo è collegato all'hangar sottostante da due ascensori, uno più grande sulla destra di fronte all'isola, e uno più piccolo a poppa.[1][2] La nave dovrebbe essere in grado di ospitare circa 30 tra elicotteri da trasporto e da combattimento, 6/8 hovercraft Tipo 726 classe Yuyi (allogiabili nel bacino allagabile) e circa 1200 marines.[1][2]

L'apparato propulsivo dovrebbe essere diesel, e basato su motori 16PC2-6B con una potenza di 9.000 Kw.[1][2]

Elettronica di bordo

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L'armamento, esclusivamente difensivo, dovrebbe consistere in due sistemi per la difesa di punto CIWS HPJ-11/Tipo 730 a 11 canne da 30mm (uno dei due situato sulla sinistra a mezza nave) e da una coppia di sistemi antiaerei a corto raggio per missili HHQ-10 (equivalenti del RIM-116 RAM statunitense), dotati di doppio sistema di guida radar passivo e infrarosso.[1][2]

 Numero   Distintivo ottico   Nome   Costruttore   Varata   In servizio   Flotta   Stato 
1 31 Hainan Cina State Shipbuilding Hudong-Zhonghua 25 settembre 2019[1][2][3][5][9][13] 23 aprile 2021[11] Mar Cinese Meridionale Attivo
2 32 Guangxi Cina State Shipbuilding Hudong-Zhonghua 22 aprile 2020[5][9][12] 30 dicembre 2021[12] Mar Cinese Orientale Attivo
3 33 Anhui Cina State Shipbuilding Hudong-Zhonghua 29 gennaio 2021[10] 1º ottobre 2022 Mar Cinese Orientale Attivo
4 34 Cina State Shipbuilding Hudong-Zhonghua 14 dicembre 2023[14][15] in allestimento
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n "In mare la prima LHD cinese" - "Aeronautica & Difesa" n. 397 - 11/2019 pag. 51
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n "La Cina vara la prima LHD da 40.000 t" - "Rivista italiana difesa" N. 11 - 11 /2019 pag. 14
  3. ^ a b "CHINA LAUNCHES FIRST AMPHIBIOUS ASSAULT SHIP AMIDST TAIWAN TENSIONS", su defenseworld.net, 25 settembre 2019, URL consultato il 17 novembre 2019.
  4. ^ "CHINA BUILDING SECOND TYPE 075 LHD1", su janes.com, 27 agosto 2019, URL consultato il 18 novembre 2019.
  5. ^ a b c "CHINA’S SECOND TYPE 075 AMPHIBIOUS ASSAULT SHIP LAUNCHED IN SHANGHAI", su janes.com, 22 aprile 2020, URL consultato il 22 aprile 2020.
  6. ^ a b c "FIRE BREAKS OUT ON CHINA’S NEW TYPE 075 LHD", su janes.com, 13 aprile 2020, URL consultato il 14 aprile 2020.
  7. ^ "China’s Type 075 LHD undergoes main engine ignition test", su defenseworld.net, 16 maggio 2020, URL consultato il 22 maggio 2020.
  8. ^ "Chinese Navy’s Type 075 first amphibious assault completes maiden sea trials", su defenseworld.net, 27 agosto 2020, URL consultato il 31 agosto 2020.
  9. ^ a b c "La nuova LHD cinese sta affrontando le prove in mare" - "Aeronautica & Difesa" n. 407 - 09/2020 pag. 38
  10. ^ a b "CHINA LAUNCHES FIFTH CARRIER WARSHIP BRINGING FLEET TO OVER 240,000 TONS", su militarywatchmagazine.com, 30 gennaio 2021, URL consultato il 30 gennaio 2021.
  11. ^ a b c d "CHINESE FLEET EXPANSION", su scramble.nl, 24 aprile 2021, URL consultato il 24 aprile 2021.
  12. ^ a b c "CHINA’S 2ND TYPE 075 LHD GUANGXI COMMISSIONED WITH PLAN", su navalnews.com, 30 dicembre 2021, URL consultato il 4 gennaio 2021.
  13. ^ "CHINESE NAVY HOLDS LAUNCH CEREMONY FOR FIRST HELICOPTER CARRIER", su janes.com, 25 settembre 2019, URL consultato il 17 novembre 2019.
  14. ^ (EN) Xavier Vavasseur, China Launches 4th Type 075 LHD for the PLAN, su Naval News, 14 dicembre 2023. URL consultato il 19 dicembre 2023.
  15. ^ "CHINA BOTA EL CUARTO GRAN BUQUE ANFIBIO PORTAHELICÓPTEROS PARA SU ARMADA", su defensa.com, 23 dicembre 2023, URL consultato il 26 dicembre 2023.

Voci correlate

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Altri progetti

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